Awake Prone Positioning

A cura di Dario Minotti

È noto da tempo che la posizione prona migliora significativamente l’ossigenazione e il rapporto PaO₂/FiO₂ nei pazienti con insufficienza respiratoria grave e ARDS. Questo beneficio si basa, in primo luogo, su un effetto gravitazionale: i liquidi presenti nei polmoni tendono a migrare verso le porzioni anteriori, liberando così le regioni posteriori e declivi del parenchima polmonare, che sono le più coinvolte negli scambi gassosi grazie alla maggiore densità alveolare e vascolarizzazione.

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Pronazione: dai concetti base alla pratica

In considerazione dell’ingente numero di gravi polmoniti interstiziali da SARS-CoV-2, ho ritenuto utile proporre un piccolo riassunto relativo alla teoria e alle tecniche della pronazione.

La posizione prona prevede il posizionamento del paziente con il lato ventrale verso il basso e il lato dorsale verso l’alto.

Perchè pronare i pazienti in ARDS (Acute Respiratory Distress Syndrome)? Continua a leggere