Quantifying inspiratory effort can be useful in many aspects of assisting a person that is undergoing mechanical ventilation. For example, it represents the first step in understanding whether the level of pressure support set in the ventilator is adequate for the clinical objective or the importance of this data in the early detection of Patient Self Inflicted Lung Injury (P-SILI).
Quantificare lo sforzo inspiratorio può essere utile in molti aspetti dell’assistenza alla persona in ventilazione meccanica. Basti pensare che rappresenta il primo passo per capire se il livello di pressione di supporto impostato è adeguato all’obiettivo clinico, oppure l’importanza che riveste questo dato nella rilevazione precoce del P-SILI (Patient Self Inflicted Lung Injury).
Un livello normale o accettabile di sforzo respiratorio in ventilazione meccanica è generalmente descritto come:
pressione muscolare (Pmus) compresa tra 5 e 10 cmH2O [ 1 ];
pressure time product (PTP) tra 50 e 150 cmH2O·s·min-1 [ 1-3 ];
work of breathing (WOB) compreso tra 2,4 e 7,5 J·min-1 o 0,2 e 0,9 J·L-1 [ 4 ].
In ambito clinico, tuttavia, questi dati molto utilizzati nella ricerca sono difficili o impossibili da monitorare [ 5 ].
La domanda sorge quindi spontanea: durante la pratica quotidiana al letto dell’assistito, senza monitoraggi respiratori particolarmente avanzati, è possibile misurare con attendibilità lo sforzo inspiratorio? Fortunatamente sì!
Nel post del 19 ottobre abbiamo visto come stimare la pressione pleurica attraverso il posizionamento e la verifica del palloncino esofageo (clicca qui per vedere il post). Oggi affronteremo un argomento molto più complesso e cercherò di spiegare uno degli utilizzi che può essere fatto della pressione esofagea nella pratica clinica: misurare lo stress polmonare.
Misura dello stress polmonare: la pressione di plateau e la pressione trans-polmonare
Tra gli obiettivi fondamentali della ventilazione è contemplata la riduzione della pressione alveolare a fine inspirazione per non generare danno polmonare indotto dal ventilatore (VILI, Ventilator-Induced Lung Injury).